Ultimo dell’anno, seminario di quattro giornate di costellazioni familiari ed altre tecniche molto potenti che negli anni ho strutturato per portare in superficie la nostra luce ed il divino che è in noi.
Si può partecipare ad una o a più giornate.
31 DICEMBRE. Quello che voglio fare quest’anno è una festa speciale dove ogni persona si ritrovi per celebrare il proprio valore giocando e scherzando. Escluso il l buon cibo che sarà preparato da mio figlio Iacopo, il resto della serata sarà organizzato da tutti noi insieme.
Il pomeriggio sarà dedicato alla creatività, alla fantasia, al gioco. Arrivo verso le 15/16 non più tardi. Iniziamo a giocare con i nostri talenti e qualità e prepariamo una festa dove ognuno mostrerà il proprio talento. Il loggiato e la sala diventeranno una fabbrica di sogni. SI potrà disegnare, scrivere, recitare, scegliere musica, addobbare la casa con candele, insomma tutto quello che uno ha voglia di fare per rappresentare il proprio valore e per creare una festa dove ci sarà uno spettacolo improvvisato pieno della vostra creatività nel gioco e dei talenti.
Prima, durante e dopo il cenone ci sarà lo spettacolo ideato da tutti noi per condividere la giocosità e la bellezza con gli altri. Niente di preordinato, prefabbricato. Solo ciò che sentiamo vero ed unico.
Alla fine, se il tempo lo consente, ci uniremo in un grande cerchio fuori, intorno ad un falò per ringraziare il vecchio anno che ci lascia, le parti ormai morte di noi, gli aspetti della nostra vita che sono pronti a essere lasciati andare. Ringraziamo la morte per celebrare il giorno dopo l’inizio e la vita.
1 GENNAIO L’inizio. Imparare ad onorare ogni attimo, ogni giorno che è un inizio e quindi una fine. Ieri abbiamo salutato la morte facendo festa, ringraziandola per l’enorme potere vitale che racchiude.
Inizio ore 11. Ripartiamo da dove abbiamo interrotto la sera precedente con un cerchio intorno al fuoco per ricordarci e portare chiarezza al nostro INIZIO.
Meditazione sul valore del qui ed ora e costellazioni familiari sul nuovo progetto, sul nostro inizio.
Nel pomeriggio portiamo attenzione alla nostra nascita attraverso il lavoro sulla matrice, per permettere che le potenti forze che sono intervenute durante il nostro concepimento e nei primi mesi di vita intrauterina si manifestino. E’ un lavoro energeticamente molto potente dove l’energia della vita si manifesta con tutta la sua intensità. Poi, prima di cena, di nuovo ci concentriamo sul gioco per rielaborare ciò che abbiamo vissuto nella giornata, per dare sfogo alla nostra creatività ed al bambino che è in noi.
2 GENNAIO: la giornata di sabato è tutta dedicata al nostro sogno e a comprendere come possiamo riuscire a raggiungerlo attraverso tecniche potenti ed uniche che ci portano chiarezza e ci danno la spinta al ricevere e al liberarci:
Mandala dell’abbondanza. Una tecnica preziosa per comprendere quali aspetti o atteggiamenti dobbiamo potenziare per raggiungere il nostro obiettivo e quali sono le forze o credenze che lo bloccano. Il regalo resta spesso nascosto sotto il giudizio.
Il regalo dietro il giudizio. Un altro lavoro che ci aiuta a comprendere il potenziale che abbiamo nascosto dietro il giudizio. Di solito dietro ad un giudizio o a una critica che ci siamo sentiti ripetere da sempre c’è una qualità, un talento che abbiamo represso per non soffrire. Questo lavoro ci aiuta a far emergere la parte che abbiamo nascosto e protetto.
La lotta con l’omino piccolo e l’omino grande. Spesso, quando abbiamo un problema che è ben radicato in noi, lottiamo sempre con una parte che conosciamo, quella che lo blocca, ma vediamo solo la punta dell’iceberg. Questa tecnica ci aiuta a scoprire la forza più potente, l’omino grande che ci blocca in una situazione o relazione.
Nella serata metteremo in scena, improvvisando, una recita dove faremo della satira sui nostri giudici , quelle parti critiche che sabotano sempre il nostro valore e la creatività
3 GENNAIO. La giornata di domenica sarà dedicata alla relazione e a tutte quelle dinamiche che la rendono sofferente. Userò anche la fiaba “L’ondina e la pescaia” che parla del rapporto uomo donna. Si vive il tema della sessualità. Si parla della difficoltà degli uomini ad aprirsi a una unione emotiva e psichica con le donne e della difficoltà per le donne a vivere contestualmente due facce della stessa medaglia: la parte responsabile e quella istintiva e sensuale.
La relazione, le aspettative, la dipendenza, il valore, la cura.
Questi sono alcuni degli argomenti della giornata.
Al termine giocheremo con le dinamiche di coppia per portare leggerezza a tutti quegli aspetti che rendono il nostro stare in relazione faticoso invece che armonioso e leggero.